L’inizio del Magnificat ricorda da vicino un testo di Abacuc

Preghiera Mariana

Preghiera Mariana


L'inizio del Magnificat ricorda da vicino un testo di Abacuc:
Voglio rallegrarmi nel Signore, esultare di gioia 
in Dio, mio Salvatore” (3,18). E tu, Maria, riprendendo
questa espressione della figlia di Sion di Abacuc,
appari tu stessa figlia di Sion, il soggetto collettivo 
del salmo di Abacuc e insieme associ a te
tutti gli umili, tutti i poveri del Signore, di cui parla
l'Antico Testamento, riportandoci le loro preghiere. Con la tua vicenda e la tua preghiera, fai la sintesi della fede
e del grido, della supplica e della lode, di tutti i poveri.
Ma all'inizio del cantico c'è anche un'eco del cantico di Anna
(1 Samuele 2,1ss). Entrambe sono donne sterili
e infeconde e in entrambe Dio ha magnificato 
la sua potenza. Ma, a differenza dell'altro, 
il Magnificat sta sotto il segno del compimento. 
Madre di Gesù, madre della grazia e della misericordia,
la contempli nel tuo Figlio, che è l'amore del Padre. Godendo della misericordia, desideri che tutti abbiano
l'anelito e la buona volontà di possederla. Anche noi
ci uniamo al tuo canto di ringraziamento, lodando 
il Signore perché “la sua misericordia di generazione
in generazione su quelli che lo temono” (Lc 1,50).  

(Commento al Magnificat)

 

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